“La mia casa è un’isola. La vita e la musica di Rosa Balistreri” di Stefania Aphel Barzini
Mercoledì 3 aprile 2024 ore 18.00
Sala Vanni, Piazza del Carmine 19, Firenze
Presentazione del libro “La mia casa è un’isola. La vita e la musica di Rosa Balistreri” di Stefania Aphel Barzini.
In dialogo con la scrittrice la cantautrice Letizia Fuochi
Il 3 aprile 2024 alle ore 18, nell’ambito della rassegna Note di Ideerranti e Musicus Concentus, esploreremo il mondo e la personalità di una straordinaria cantautrice, spesso dimenticata, Rosa Balistreri, una delle figure femminili più forti, sorprendenti e inesplorate del nostro Novecento. Lo faremo presentando il libro “La mia casa è un’isola. La vita e la musica di Rosa Balistreri” che Stefania Aphel Barzini ha dedicato all’artista siciliana.
Rosa nasce a Licata il primo giorno di primavera del 1927. Il cielo è pieno di rondini, ma a casa sua c’è solo miseria. Il padre cerca nel vino un inutile rimedio alla fame, la madre fa quello che la Storia le insegna da millenni: subisce il destino. Ma Rosa è diversa, lo si capisce da subito. È orgogliosa e ribelle, non si fa zittire né sopraffare, non tollera le offese. Si sente ricca anche se non possiede nulla, perché sa di avere un dono che la consolerà di ogni dolore: una voce che incanta e commuove. Così, Rosa canta. Canta mentre gioca scalza per le strade, mentre lavora a servizio dei signori, mentre arriva la guerra. Canta da sola, nel suo cuore, quando a diciassette anni la mandano in sposa all’orrendo Iachinazzu senza che lei possa dire di no. Canta anche in prigione, Rosa, dopo che ha cercato di uccidere quel marito “lagnusu, latru e ’mbriacuni”. È un grido fiero e feroce e lo regala agli ultimi come lei, per infondere speranza, dignità e coraggio. La bambina scalza di Licata diventa una cantautrice amatissima dal pubblico, venerata dalla critica, ricercata da artisti come Dario Fo e Ignazio Buttitta. Fuori dal palco, la sua esistenza burrascosa rotea in un vortice di passioni, dolori, amori, tradimenti. Una vita che è un romanzo, un romanzo su una vita eccezionale. Con una lingua ardente e intensa come la terra di Sicilia Stefania Aphel Barzini porta alla luce la storia di Rosa Balistreri e ce la regala.
“A me non interessa diventare famosa. Non canto per quello, canto per riscattarmi, canto per la gente come me, per quelli che non hanno voce”.
“Non mi capiranno mai. Questa gente forse conoscerà qualcosa di me solo dopo la mia morte. Non capiranno mai che io sono molto di più di una cantante, che non sono una che ha bisogno della gonna con lo spacco, sono una donna di Licata, di Agrigento, di Canicattì, una donna di tutta la Sicilia, una donna dei campi, una donna di marina. Una che ha sudato sangue e il pane se l’è sempre affannato”.
Stefania Aphel Barzini, ha vissuto sei anni a Los Angeles dove, tra l’altro, teneva corsi di cucina regionale italiana. Ama scrivere, mangiare e cucinare e considera queste attività molto importanti. Rientrata in Italia ha iniziato una lunga collaborazione con il Gambero Rosso, sia con il canale televisivo, di cui è stata uno degli autori, che con la rivista. Conclusa questa esperienza ha iniziato a lavorare come consulente nell’organizzazione di eventi, fiere e mostre sempre a tema enogastronomico. Ha scritto diversi libri di cucina e due romanzi: “L’Ingrediente perduto” e “Fuori sincrono”. Nel 2021 esce per Giunti “Le Gattoparde”, che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico.
Letizia Fuochi è una cantautrice e interprete fiorentina, storica di formazione, da venticinque anni sul palcoscenico. Quando canta racconta le storie, le canzoni, gli autori e le autrici che l’hanno segnata, fra questə: Fabrizio de André, Ivan Graziani, Giorgio Gaber, Chavela Vargas. Nel 2022 ha pubblicato per I libri di Mompracen “Nuda è la voce. Raccolta di monologhi e canzoni”.
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ai partecipanti con età inferiore ai 25 anni verrà data in omaggio una copia del libro.
per informazioni: tel. 3533521922 www.ideerranti.it
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