Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze onlus
Via / Piazza: Duomo 19/20
Località: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 2393901
Sito internet: https://www.misericordia.firenze.it/
E-mail: info@misericordia.firenze.it
Nel 1244 giunge a Firenze il frate Pietro da Verona per combattere l'eresia patarina. I sermoni del frate danno vita ad una serie di iniziative fra le quali la fondazione di compagnie della fede. In questo contesto si inserisce anche la nascita della Confraternita di Santa Maria della Misericordia.
Le prime notizie circa una sede stabile della confraternita fiorentina risalgono al 1321 quando i fratelli acquistano una porzione di una casa di proprietà degli Adimari nell'omonimo vicolo.
Nel 1329 la Compagnia, attraverso una provvisione del Comune di Firenze che le permette di eleggersi propri “capitani”, diventa un'istituzione pubblicamente riconosciuta.
Dopo la peste del 1348, che vede il sodalizio in prima linea nell'opera di soccorso, i fratelli riescono ad ingrandire la loro sede (l'attuale Museo del Bigallo).
Nel 1425 il governo fiorentino decreta l'unione di Bigallo e Misericordia. Infatti, qualche decennio più tardi, un gruppo di fratelli decide di staccarsi dal forzato sodalizio per dare vita, nel 1490, ad una “Nuova” Misericordia. Nel 1576 il granduca Francesco I de' Medici accoglie una richiesta del provveditore Santini e assegna alla Compagnia dei locali in un palazzo di fronte al campanile di Giotto dove ancora oggi la Misericordia risiede.
Nel 1785 il granduca di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena sopprime gran parte delle confraternite operanti sul territorio ritenute ormai inutili; non così per la Misericordia.
Agli inizi dell'Ottocento nasce un servizio fondamentale per la città: quello delle “Nottate e mutature”, una forma di assistenza domiciliare per la quale i fratelli volontari si recano presso la persona in difficoltà per soccorrerla fisicamente e psicologicamente. Sia durante le guerre mondiali del Novecento come nella tragica alluvione del 1966, la Misericordia, nuovamente si trova impegnata nel soccorrere e prestare aiuto ed assistenza alla popolazione fiorentina.
La Compagnia nei secoli continua con la sua opera di ordinaria e straordinaria attività di soccorso socio sanitario. Con i suoi sette secoli di vita è senza dubbio uno dei sodalizi volontaristici operanti nel campo della solidarietà più longevi della nostra storia.
Dopo la peste del 1348, che vede il sodalizio in prima linea nell'opera di soccorso, i fratelli riescono ad ingrandire la loro sede (l'attuale Museo del Bigallo).
Nel 1425 il governo fiorentino decreta l'unione di Bigallo e Misericordia. Infatti, qualche decennio più tardi, un gruppo di fratelli decide di staccarsi dal forzato sodalizio per dare vita, nel 1490, ad una “Nuova” Misericordia. Nel 1576 il granduca Francesco I de' Medici accoglie una richiesta del provveditore Santini e assegna alla Compagnia dei locali in un palazzo di fronte al campanile di Giotto dove ancora oggi la Misericordia risiede.
Nel 1785 il granduca di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena sopprime gran parte delle confraternite operanti sul territorio ritenute ormai inutili; non così per la Misericordia.
Agli inizi dell'Ottocento nasce un servizio fondamentale per la città: quello delle “Nottate e mutature”, una forma di assistenza domiciliare per la quale i fratelli volontari si recano presso la persona in difficoltà per soccorrerla fisicamente e psicologicamente. Sia durante le guerre mondiali del Novecento come nella tragica alluvione del 1966, la Misericordia, nuovamente si trova impegnata nel soccorrere e prestare aiuto ed assistenza alla popolazione fiorentina.
La Compagnia nei secoli continua con la sua opera di ordinaria e straordinaria attività di soccorso socio sanitario. Con i suoi sette secoli di vita è senza dubbio uno dei sodalizi volontaristici operanti nel campo della solidarietà più longevi della nostra storia.
Barbara Maria Affolter e Laura Rossi
Dati Responsabile
Pagina facebook https://it-it.facebook.com/misericordia.firenze/