"Consobrinae", confronto musicale fra due nazioni cugine
Lunedì 22 maggio 2023 ore 18.00
Palazzo Adami Lami, Lungarno Guicciardini 17 – Firenze
Palazzo Adami Lami, Lungarno Guicciardini 17 – Firenze
A cura del Lyceum Club Internazionale Firenze
Lunedì 22 maggio alle ore 18 un magnifico programma di musica barocca, propostoci dalla violoncellista francese Hermine Horiot Bellini e dal tiorbista fiorentino Giovanni Bellini, metterà a confronto due culture "cugine" in un momento storico felicissimo per la musica: la fine del Seicento. Così i due interpreti presentano questa loro proposta raffinata e originale: "L’Italia e la Francia sono paesi cugini, una nazione a Sud e una a Nord, e nonostante le loro differenze sono entrambe figlie di quella cultura che rappresenta l’eredità della loro comune antenata, la Roma dei Cesari. Ed è nella lingua di questa antenata comune che il titolo Consobrinae significa proprio “cugine”. A partire però da una certa epoca le differenze tra le rispettive culture musicali comincia a farsi via via maggiore, l’una più amante del canto e l’altra della danza. A questo si aggiunge un rapporto di amore misto a rivalità, di lotta al primato, in un contesto di scambio continuo di influenza, di musicisti e di compositori".
Due strumenti tradizionalmente affidati alla realizzazione del basso continuo, il violoncello e la tiorba, diventeranno solisti in questa serata, per raccontare in musica il confronto fra queste due grandi nazioni. Hermine Horiot e Giovanni Bellini ci ricordano che "la tiorba alla fine del Seicento è uno strumento obsoleto in Italia nella sua veste solistica, relegato ormai solo all'accompagnamento, mentre il violoncello vi vede comparire i primi astri della letteratura solistica, come Domenico Gabrielli e Alessandro Scarlatti. In Francia vale l’opposto: la tiorba conosce in quegli anni una grande fortuna come strumento protagonista, autore primo fra tutti Robert de Visée, maestro di musica di Luigi XV e già musicista di chiarissima fama alla corte del Re Sole. Il violoncello, invece, dovrà attendere ancora qualche decennio per acquistare il suo ruolo di primo piano in Francia".
Il programma comprende due Sonate del bolognese Giuseppe Maria Jacchini, alcune pagine del chitarrista, tiorbista e gambista della corte di Re Sole Robert de Visée, Prélude, Entrée d’Apollon e Passacaille di Giovanni Battista Lulli, un Ricercare e una Sonata in Sol maggiore del violoncellista bolognese Domenico Gabrielli, una Sonata in La minore di Nicola Francesco Haym (violoncellista attivo nella celebre orchestra romana del cardinale Pietro Ottoboni), due pagine di François Couperin (Les Sylvains e Le Dodo, ou l’amour au Berceau) e due splendide Sonate di Alessandro Scarlatti.
Ingresso gratuito su prenotazione. Socie e Amici del Lyceum avranno la priorità in caso di lista di attesa.
Inviare email a lyceumclubfirenze@gmail.com entro Sabato 20 maggio.
Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
Lunedì 22 maggio alle ore 18 un magnifico programma di musica barocca, propostoci dalla violoncellista francese Hermine Horiot Bellini e dal tiorbista fiorentino Giovanni Bellini, metterà a confronto due culture "cugine" in un momento storico felicissimo per la musica: la fine del Seicento. Così i due interpreti presentano questa loro proposta raffinata e originale: "L’Italia e la Francia sono paesi cugini, una nazione a Sud e una a Nord, e nonostante le loro differenze sono entrambe figlie di quella cultura che rappresenta l’eredità della loro comune antenata, la Roma dei Cesari. Ed è nella lingua di questa antenata comune che il titolo Consobrinae significa proprio “cugine”. A partire però da una certa epoca le differenze tra le rispettive culture musicali comincia a farsi via via maggiore, l’una più amante del canto e l’altra della danza. A questo si aggiunge un rapporto di amore misto a rivalità, di lotta al primato, in un contesto di scambio continuo di influenza, di musicisti e di compositori".
Due strumenti tradizionalmente affidati alla realizzazione del basso continuo, il violoncello e la tiorba, diventeranno solisti in questa serata, per raccontare in musica il confronto fra queste due grandi nazioni. Hermine Horiot e Giovanni Bellini ci ricordano che "la tiorba alla fine del Seicento è uno strumento obsoleto in Italia nella sua veste solistica, relegato ormai solo all'accompagnamento, mentre il violoncello vi vede comparire i primi astri della letteratura solistica, come Domenico Gabrielli e Alessandro Scarlatti. In Francia vale l’opposto: la tiorba conosce in quegli anni una grande fortuna come strumento protagonista, autore primo fra tutti Robert de Visée, maestro di musica di Luigi XV e già musicista di chiarissima fama alla corte del Re Sole. Il violoncello, invece, dovrà attendere ancora qualche decennio per acquistare il suo ruolo di primo piano in Francia".
Il programma comprende due Sonate del bolognese Giuseppe Maria Jacchini, alcune pagine del chitarrista, tiorbista e gambista della corte di Re Sole Robert de Visée, Prélude, Entrée d’Apollon e Passacaille di Giovanni Battista Lulli, un Ricercare e una Sonata in Sol maggiore del violoncellista bolognese Domenico Gabrielli, una Sonata in La minore di Nicola Francesco Haym (violoncellista attivo nella celebre orchestra romana del cardinale Pietro Ottoboni), due pagine di François Couperin (Les Sylvains e Le Dodo, ou l’amour au Berceau) e due splendide Sonate di Alessandro Scarlatti.
Ingresso gratuito su prenotazione. Socie e Amici del Lyceum avranno la priorità in caso di lista di attesa.
Inviare email a lyceumclubfirenze@gmail.com entro Sabato 20 maggio.
Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
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