Chitarre dal mondo. Omaggio in due serate a Italia e Spagna
Durante il fine settimana del 13 e 14 aprile la Sezione Musica ha organizzato Chitarre dal mondo: omaggio in due serate a Italia e Spagna, un festival dedicato alla chitarra, per ascoltare alcuni dei più illustri chitarristi della scena internazionale a confronto con repertori italiani e spagnoli che vanno dal classico al pop e al folk.
Inizieremo Sabato 13 alle ore 20.30 con due chitarristi e compositori italiani, Mauro Mibelli e Roberto Fabbri. Mibelli è uno dei massimi specialisti della cultura musicale sarda, ispirandosi alla tecnica dei suonatori di Launeddas - trasportata sulla chitarra doppio manico, costruita appositamente per Mibelli dal liutaio genovese Antonello Saccu - e al canto a Tenore in brani eseguiti al liuto cantabile a 5 cori: la musica di Mibelli racconta, anche attraverso questi particolari strumenti, la terra sarda e il Mar Mediterraneo che la circonda e la protegge, oltre alle sue relazioni con la cultura celtica ed irlandese. Nella stessa serata Roberto Fabbri eseguirà le sue trascrizioni per chitarra sola di alcune delle meravigliose canzoni di Lucio Battisti, che, eseguite sulle sei corde, sono capaci di evocare nella mente di chi ascolta le parole sottaciute, attraverso la delicatezza del tocco dello strumento classico suonato con la sapienza del grande concertista.
Domenica 14 aprile, alle ore 19, ci immergeremo nella magia del repertorio chitarristico spagnolo e latino americano, a partire da quello classico di compositori come Isaac Albéniz, Fernando Sor, Francisco Tárrega, Joaquin Turina e Alberto Ginastera, affidato alla maestria del chitarrista andaluso Javier García Moreno, destinatario di riconoscimenti prestigiosi come l’onorificenza “Maestro Alirio Díaz” e direttore di uno dei templi della formazione chitarristica, il Conservatorio Superiore di Musica di Malaga. La serata proseguirà con un illustre chitarrista venezuelano, Gabriel Guillén, e con Diana Guillén Navarro, ucraina naturalizzata austriaca, che si esibiranno in un programma che andrà da Boccherini a Vivaldi, al celeberrimo Vals Pica Pica. Chiuderà la serata l'omaggio al flamenco da concerto di Paco de Lucia e di compositori come Ramon Montoya, Sabicas, Nino Ricardo e Mario Escudero, che rivivranno nel virtuosismo travolgente della chitarra di Juan Lorenzo.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo liberale.
Inizieremo Sabato 13 alle ore 20.30 con due chitarristi e compositori italiani, Mauro Mibelli e Roberto Fabbri. Mibelli è uno dei massimi specialisti della cultura musicale sarda, ispirandosi alla tecnica dei suonatori di Launeddas - trasportata sulla chitarra doppio manico, costruita appositamente per Mibelli dal liutaio genovese Antonello Saccu - e al canto a Tenore in brani eseguiti al liuto cantabile a 5 cori: la musica di Mibelli racconta, anche attraverso questi particolari strumenti, la terra sarda e il Mar Mediterraneo che la circonda e la protegge, oltre alle sue relazioni con la cultura celtica ed irlandese. Nella stessa serata Roberto Fabbri eseguirà le sue trascrizioni per chitarra sola di alcune delle meravigliose canzoni di Lucio Battisti, che, eseguite sulle sei corde, sono capaci di evocare nella mente di chi ascolta le parole sottaciute, attraverso la delicatezza del tocco dello strumento classico suonato con la sapienza del grande concertista.
Domenica 14 aprile, alle ore 19, ci immergeremo nella magia del repertorio chitarristico spagnolo e latino americano, a partire da quello classico di compositori come Isaac Albéniz, Fernando Sor, Francisco Tárrega, Joaquin Turina e Alberto Ginastera, affidato alla maestria del chitarrista andaluso Javier García Moreno, destinatario di riconoscimenti prestigiosi come l’onorificenza “Maestro Alirio Díaz” e direttore di uno dei templi della formazione chitarristica, il Conservatorio Superiore di Musica di Malaga. La serata proseguirà con un illustre chitarrista venezuelano, Gabriel Guillén, e con Diana Guillén Navarro, ucraina naturalizzata austriaca, che si esibiranno in un programma che andrà da Boccherini a Vivaldi, al celeberrimo Vals Pica Pica. Chiuderà la serata l'omaggio al flamenco da concerto di Paco de Lucia e di compositori come Ramon Montoya, Sabicas, Nino Ricardo e Mario Escudero, che rivivranno nel virtuosismo travolgente della chitarra di Juan Lorenzo.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo liberale.
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